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Segreti di un Cuore Spezzato 

Dove cominciare a ringraziare tutta la gente che Dio mi ha inviato per aiutarmi a rimettere insieme i pezzi della mia vita? 

 

Era una vita a pezzi proprio come la favola di Humpty Dumpty. In queste pagine sono contenuti tutti i miei sentimenti e pensieri, mentre percorro le scale del mio recupero e della mia cura. Come, poco alla volta, ho ricostruito la mia vita dalla rottura dalla quale sono sopravvissuta.

La separazione e la rottura sono molto evidenti nella scrittura. Mentre scrivevo, ho voluto condividere il fatto che questi sentimenti e pensieri, sono comuni tra le vittime sopravvissute. E vi è una separazione evidente, emozionale, tra la spirituale e la fisica, e per ricostruire la mia vita ho dovuto rimettere insieme i pezzi del puzzle, quelle emozionali e quelle spirituali, nel mio corpo materiale in maniera olistica.

Se non si ha alcuna idea o comprensione a proposito delle esperienze dal quale proveniamo noi sopravvissute, questo libro sarà allora solo riguardo la rottura della mia vita e niente altro.

 

Molti nel villaggio hanno parlato apertamente del passato mentre condividevano con me i loro ricordi di me quando ero una bambina.

 

Mi dissero “sappiamo delle atrocità avvenute qui in passato. Non viviamo più in quel modo adesso perché abbiamo imparato da tutto ciò.”

 

Anch’io ho imparato dalla mia storia che ha modellato il mio destino da rendermi colei e ciò che sono oggi.

 

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Riconoscimenti 

La foto in copertina é stata scattata durante il mio viaggio durante il quale sono tornata al mio villaggio dopo 41 anni. Ero una donna in missione… 

Guardo al mio luogo di nascita in modo diverso adesso come se il viaggio lì mi avesse permesso di trovare il mio spirito d’Amore. Ero sbalordita mentre guardavo la vasta zona montuosa dell’Aspromonte che di colpo finiva in una ultima valle che dava sul mare. Mentre riportavo in evidenza i scalini della mia infanzia, avrei voluto arrabbiarmi con tutti loro, invece  adesso mi sento solo triste. 

Ho potuto constatare che molte delle persone che ancora vivevano lì erano ancora in uno stato di diniego. Hanno vissuto le loro vite intrappolate nella prigione delle loro menti, sempre spaventati per ciò che gli altri potessero vedere.

Conosciamo noi stessi tramite i nostri genitori. Quando sappiamo da dove veniamo, solo allora, passiamo vivere chi siamo. Oggi so chi sono.

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